EFEM SYSTEM – biografia
Elettro pop crepuscolare, riflessioni introspettive … creatività nei giochi d’ombra fra le melodie tenui di ritmiche ripetitive e l’impatto luminoso dell’elettronica.
Dal silenzio di una pausa di riflessione nasce Efem System, il progetto musicale imperiese di Number (Mirko Di Michele) e Fraio (Fabrizio Fraioli), avviato nel 2009 e concretizzatosi nel 2011. Supporto sonoro digitale, tastiere e synth, episodi di chitarra e basso, voci e parole, per creare un percorso fra la generatrice new wave, il rock indie d’autore, la ritmica della dancefloor.
E non poteva che essere The Dream il primo lavoro degli Efem System! Il sogno di Number e Fraio, accarezzato per diversi anni, passando dalle rispettive esperienze di musica inedita, alla forte passione condivisa per la new wave della seconda metà degli anni ’80, alla ricerca di formazioni mai banali e scontate, al rifiuto per la musica commerciale, al breve ma intenso approccio alla consolle in veste di Dj rivolti a selezioni di musica alternativa, alla voglia di unire la vena compositiva all’impulso che trasforma la passione dell’anima in testi e musica introspettivi e autocurativi. Il risultato è proprio The Dream in cui le linee apparentemente più dark si uniscono ad una sottoveste elettronica più brillante. Non a caso gli Efem System decidono di inserire nel loro primo lavoro due versioni pesantemente ri-arrangiate di Love will tear us apart dei Joy Didision e Panic dei The Smiths. Il resto del loro primo lavoro vede prevalere un gusto e un profumo di musica in stile british ma anche la voglia di confermare le proprie origini in due brani cantati in italiano, Semplice e Il tuo sorriso. Nella proposta degli Efem, spicca I would always be where I’m not, brano introduttivo dell’album, in cui si evidenzia la natura dell’ermetismo testuale nella ricerca del significato della propria esistenza. E poi Love is not lovable, My head is like a butterfly, My walk … sonorità in tonalità minore, intrecci di tastiere e synth, riff e ritmiche volutamente ripetitivi, contenuti basati su riflessioni dal gusto dolce-amaro.
The Dream è stato pubblicato nell’Aprile 2011 e dopo alcuni mesi ha preso forma la live band Efem System attraverso la collaborazione di Willy Amoretti alla consolle e Roby Guglielmi alla chitarra. Nei live emerge l’originalità del progetto Efem System perché ci si trova di fronte un mix di basi elettroniche, processate da Willy al controller, e di strumenti realmente suonati, come il basso e la tastiera di Fraio, la chitarra di Roby, la chitarra e la voce di Number e talvolta anche la voce di Ilaria Gazzano (che in The Dream ha cantato My head is like a butterfly), tanto da autodefinire i propri concerti come “e-live” (electronic live), offrendo un tappeto sonoro continuo dall’inizio alla fine dell’esibizione.
Dal 2011 gli Efem System si sono esibiti in alcuni locali prevalentemente ad indirizzo indie-rock delle provincie di Imperia, Genova e Torino, al Rock in the Casbah di Sanremo, al Festival delle Periferie di Genova, al Miscela Rock Festival di Torino.